Semplicemente il mio ORO NERO, la mia anima, il cane più gentile, più buono e generoso che abbia conosciuto.
Ganja era sempre al mio fianco, disposta in ogni circostanza a imparare e provare cose. Ganja era semplicemente perfetta per me. Un'anima buona. L'altra metà del cielo.
Dopo quel vulcano di Birillo, Ganja l'ho cercata tanto... ricordo ancora di aver scelto l'allevamento dopo aver letto un articolo su una rivista in cui si parlava di questo allevatore, che lavorava con i suoi Labrador in quella che allora era la Pet Therapy. Mi era piaciuto il suo approccio e l'ho contattato.
Ganja è nata in una stalla. Quando l'ho vista la prima volta (non era in allevamento ma da una persona che aveva una femmina in affido) era con la mamma e i 3 fratelli, sotto la neve, in una stalla. Avevo portato Birillo, che ovviamente si era fatto una scappatella con Perla, la mamma di Ganja. Ricordo questo batuffolo, ancora instabile sugli arti, che si è avvicinato a Biri, lo ha salutato e poi ha salutato me.
Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla non la dimenticherà mai.
Ganja è sempre rimasta al mio fianco, e sempre rimarrà nella mia vita.
Se n'è andata dannatamente giovane, senza un perché, lasciandomi completamente persa e senza più riferimenti.
Lei era il mio mondo, la cura per la mia insicurezza. Era un cane di un'onestà imbarazzante, adorava riportare e nuotare, amava le palline e i frisbee, era sempre pronta a lavorare in qualsiasi contesto e per qualsiasi cosa.
Il mio orsetto, la mia prima vera "clicker dog"... quante cose abbiamo fatto insieme, Joni... e quante avremmo ancora dovuto farne.