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Un giorno, anche Gap, divento' anziana..

site-QIvOag • March 30, 2021

I nostri cani anziani

Un giorno anche Gap diventò anziana..

"Ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me, che cos'è la libertà... “
👉Vi ho fatto alcune domande sui cani anziani perche’ si parla sempre di cuccioli e cani giovani e un po’ meno dei nostri vecchietti.
❤️E per parlare di questo, non potevo che pensare alla mia Gap. E pensare quanto mi abbia insegnato, anche su questo.
Ognuno invecchia diversamente dagli altri. E lei che si è ripresa sa due tumori a 11 e 12 anni, ha insegnato a tutti noi che bisogna sorridere sempre, lottare di più e prendere la vita così, con una pernacchia, una corsa in un prato e un miliardo e mezzo di tuffi. Mancano pochi giorni e sarà un anno che sei andata via Pina, ed è un anno che la vita, senza la tua leggerezza e la tua allegria, si fa sentire...❤️
....................
👉Al momento noi abbiamo Kali che ha 13 anni, Skank che ne ha 12 e Dazzle di 11. E poi Sensi e Taffy ne hanno 9; ovviamente vediamo svariate variazioni in loro e sto provando a fare del mio meglio nel dar loro le giuste attenzioni e movimento compatibilmente con una giovane cucciolona di Labrador di 7 mesi !!!
📌Quindi per questo sto approfondendo un po’ l’argomento e come diceva la Dottoressa Giustetto, nel suo post, è importantissimo differenziare quello che viene definito “Normal Aging” da quello che è invece un “Pathological Aging”.
📖Ci sono infatti tutta una serie di cambiamenti nel cane che sono sia di tipo fisico, che di tipo cognitivo, che fanno parte del normale invecchiamento ma ci sono altre modificazioni, piu’ importanti o piu’ repentine, che devono farci venire qualche dubbio e quindi parlare di questi “sintomi” al nostro Veterinario di fiducia.
⚠️In un normale declino dovuto all’invecchiamento sono stati riscontrati cambi nella capacità di concentrazione cosi come nella playfulness e nella velocità di apprendimento. Ovviamente anche un passo piu’ lento, maggiori tempistiche nell’alzarsi dalla cuccia o maggiore instabilità durante una corsa fanno parte di questo processo. Come sempre, tutto questo è anche relativo alla razza, alla dimensione/peso dell’animale e dalla presenza di altre pregresse patologie.
😢In un declino di tipo patologico (che puo’ essere anche precoce) I sintomi variano dalla mancanza di orientamento, una diminuzione delle interazioni sociali, cambi nei cicli del sonno , perdita della routine casalinga (minzioni ecc), aumento dell’ansia, difficoltà a restare soli o comparsa di improvvise fobie e cambi dei livelli di attività. Inoltre una diminuzione dell’abilita’ di trovare cibo caduto a terra è stato segnalato per i cani con un invecchiamento patologico. Si possono inoltre vedere patterns motori irregolari, una frequenza aumentata di comportamenti senza una direzione e cambi nella reattività come, ad esempio, una diminuzione nella risposta alle interazioni con l’essere umano. ❤️Sembrano aver maggiori difficoltà a relazionarsi col proprio conduttore e cio’ rende piu’ difficile la relazione.


In Kali quello che noto maggiormente è un aumento delle ore di sonno, difficoltà ad attivarsi se sta sonnecchiando e instabilità sul treno posteriore; una volta che pero’ è sui terreni, nei boschi non diresti ancora che ha 13 anni; la cosa che pero’ mi lascia maggiormente pensierosa è che, come per Gap (la mia flattina che è mancata a 13 anni e mezzo, un anno fa) mi da l’idea che, se lasciata in casa qualche giorno in piu’ senza andare al campo, o a fare i suoi trekking o senza fare nulla in generale, lei tenda a reagire meno, aumentare i tempi di inattività e sonno e assomiglia a quei signori anziani che se non stimolati tendono a lasciarsi un po’ andare. 

Per questo ritengo importantissimo, soprattutto per cani che hanno lavorato una vita, che non vengano ritirati completamente dalle attività, ma ovviamente queste vadano rese piu’ semplici, di facile soluzione e giusta soddisfazione, diciamo che si torna magari ad attività puppy -friendly: utilizzare l’olfatto in task piu’ semplici, problem solving facili o magari gia conosciuti, attività che non implichino grandi sforzi articolari, utilizzare superfici grippanti e tempi di lavoro molto piu’ brevi, sicuramente clicker training senza esagerare nelle difficoltà (molto lavoro di tipo propedeutico), passeggiate nella natura. Resta importantissimo potersi accorgere prima possibile di eventuali segni di invecchiamento precoce o particolarmente invalidante, per poter aiutare il cane prima possibile insieme al proprio veterinario di riferimento.

Con Gap l'ultimo anno e mezzo, e' stato complicato scegliere se portarla per boschi e laghi, perché non si è mai risparmiata, nessun giorno della vita e di certo non lo avrebbe fatto adesso; per questo, avevamo sempre quella strana sensazione di non sapere se facevamo bene o no, ma conoscendola bene, so che abbiamo fatto ciò che lei avrebbe voluto. 
Forse avrebbe preferito morire in un bosco e non dal veterinario, ma su questo non siamo riuscite ad accordarci.. In ogni caso, senza attività e stimolazioni adeguate sono certa non sarebbe  stata in grado di affrontare tutto quello che è accaduto nei suoi ultimi anni. 
Sempre correndo, sempre leccando, sempre ridendo e facendo il dito medio alla vecchiaia. (riferimenti Cognitive Aging in Dogs
Chapagain D. · Range F. · Huber L. · Virányi Z. )

By site-QIvOag March 30, 2021
Un giorno anche Gap diventò anziana.. "Ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me, che cos'è la libertà... “ 👉Vi ho fatto alcune domande sui cani anziani perche’ si parla sempre di cuccioli e cani giovani e un po’ meno dei nostri vecchietti. ❤️E per parlare di questo, non potevo che pensare alla mia Gap. E pensare quanto mi abbia insegnato, anche su questo. Ognuno invecchia diversamente dagli altri. E lei che si è ripresa sa due tumori a 11 e 12 anni, ha insegnato a tutti noi che bisogna sorridere sempre, lottare di più e prendere la vita così, con una pernacchia, una corsa in un prato e un miliardo e mezzo di tuffi. Mancano pochi giorni e sarà un anno che sei andata via Pina, ed è un anno che la vita, senza la tua leggerezza e la tua allegria, si fa sentire...❤️ .................... 👉Al momento noi abbiamo Kali che ha 13 anni, Skank che ne ha 12 e Dazzle di 11. E poi Sensi e Taffy ne hanno 9; ovviamente vediamo svariate variazioni in loro e sto provando a fare del mio meglio nel dar loro le giuste attenzioni e movimento compatibilmente con una giovane cucciolona di Labrador di 7 mesi !!! 📌Quindi per questo sto approfondendo un po’ l’argomento e come diceva la Dottoressa Giustetto, nel suo post, è importantissimo differenziare quello che viene definito “Normal Aging” da quello che è invece un “Pathological Aging”. 📖Ci sono infatti tutta una serie di cambiamenti nel cane che sono sia di tipo fisico, che di tipo cognitivo, che fanno parte del normale invecchiamento ma ci sono altre modificazioni, piu’ importanti o piu’ repentine, che devono farci venire qualche dubbio e quindi parlare di questi “sintomi” al nostro Veterinario di fiducia. ⚠️In un normale declino dovuto all’invecchiamento sono stati riscontrati cambi nella capacità di concentrazione cosi come nella playfulness e nella velocità di apprendimento. Ovviamente anche un passo piu’ lento, maggiori tempistiche nell’alzarsi dalla cuccia o maggiore instabilità durante una corsa fanno parte di questo processo. Come sempre, tutto questo è anche relativo alla razza, alla dimensione/peso dell’animale e dalla presenza di altre pregresse patologie. 😢In un declino di tipo patologico (che puo’ essere anche precoce) I sintomi variano dalla mancanza di orientamento, una diminuzione delle interazioni sociali, cambi nei cicli del sonno , perdita della routine casalinga (minzioni ecc), aumento dell’ansia, difficoltà a restare soli o comparsa di improvvise fobie e cambi dei livelli di attività. Inoltre una diminuzione dell’abilita’ di trovare cibo caduto a terra è stato segnalato per i cani con un invecchiamento patologico. Si possono inoltre vedere patterns motori irregolari, una frequenza aumentata di comportamenti senza una direzione e cambi nella reattività come, ad esempio, una diminuzione nella risposta alle interazioni con l’essere umano. ❤️Sembrano aver maggiori difficoltà a relazionarsi col proprio conduttore e cio’ rende piu’ difficile la relazione. In Kali quello che noto maggiormente è un aumento delle ore di sonno, difficoltà ad attivarsi se sta sonnecchiando e instabilità sul treno posteriore; una volta che pero’ è sui terreni, nei boschi non diresti ancora che ha 13 anni; la cosa che pero’ mi lascia maggiormente pensierosa è che, come per Gap (la mia flattina che è mancata a 13 anni e mezzo, un anno fa) mi da l’idea che, se lasciata in casa qualche giorno in piu’ senza andare al campo, o a fare i suoi trekking o senza fare nulla in generale, lei tenda a reagire meno, aumentare i tempi di inattività e sonno e assomiglia a quei signori anziani che se non stimolati tendono a lasciarsi un po’ andare. Per questo ritengo importantissimo, soprattutto per cani che hanno lavorato una vita, che non vengano ritirati completamente dalle attività, ma ovviamente queste vadano rese piu’ semplici, di facile soluzione e giusta soddisfazione, diciamo che si torna magari ad attività puppy -friendly: utilizzare l’olfatto in task piu’ semplici, problem solving facili o magari gia conosciuti, attività che non implichino grandi sforzi articolari, utilizzare superfici grippanti e tempi di lavoro molto piu’ brevi, sicuramente clicker training senza esagerare nelle difficoltà (molto lavoro di tipo propedeutico), passeggiate nella natura. Resta importantissimo potersi accorgere prima possibile di eventuali segni di invecchiamento precoce o particolarmente invalidante, per poter aiutare il cane prima possibile insieme al proprio veterinario di riferimento. Con Gap l'ultimo anno e mezzo, e' stato complicato scegliere se portarla per boschi e laghi, perché non si è mai risparmiata, nessun giorno della vita e di certo non lo avrebbe fatto adesso; per questo, avevamo sempre quella strana sensazione di non sapere se facevamo bene o no, ma conoscendola bene, so che abbiamo fatto ciò che lei avrebbe voluto. Forse avrebbe preferito morire in un bosco e non dal veterinario, ma su questo non siamo riuscite ad accordarci.. In ogni caso, senza attività e stimolazioni adeguate sono certa non sarebbe stata in grado di affrontare tutto quello che è accaduto nei suoi ultimi anni. Sempre correndo, sempre leccando, sempre ridendo e facendo il dito medio alla vecchiaia. (riferimenti Cognitive Aging in Dogs Chapagain D. · Range F. · Huber L. · Virányi Z. )
By site-QIvOag January 22, 2021
Q uando Skadog è nato, tanti anni fa, il Payoff del logo, era " Cani educati e contenti " . Poi per praticità, per spazi sempre piu' ridotti e a volte semplicemente per disattenzione lo abbiamo forse un po' bistrattato. Ma piu' ci penso e piu' ritengo che sia un bellissimo slogan. Nessuna di queste due parole implica necessariamente l'altra, ma insieme convivono bene. Puo' un cane essere contento, se pur non educato? Assolutamente si . E puo' un cane essere educato, ma non contento? Assolutamente si. Quindi, una condizione non determina necessariamente l'altra. In questi lunghi anni in cinofilia, ne ho lette di ogni su questo argomento. Chi critica l'educazione, chi critica l'addestramento, chi critica entrambe, poi c'è chi lavora con i cani ogni giorno e usa il buon senso. Quale buon senso? Forse semplicemente quello di un genitore con i propri figli. E rimbalzo la mia domanda a Voi, perchè un cane educato, se educato con rispetto, con gioia, con divertimento, con gioco e libertà, non dovrebbe essere anche contento? Chi è un cane contento? penso sia totalmente soggettiva la risposta e sia anche dipendente da attitudini del cane, drive, selezione, genetica e personalità dell'individuo. Se guardo i miei cani di oggi e quelli del passato, potrei sbilanciarmi dicendo che, un cane contento è quello che è amato, sereno, appagato nelle sue motivazioni e necessità, quello che puo' esser libero di odorare, viaggiare, scoprire nuovi posti, correre, lavorare (si, anche lavorare!) nuotare, riposare e comunicare con i suoi simili, oltre che con noi. Ma se penso a certe razze, penso che la metà di queste cose, ai cani di quelle razze ( o incroci, ovviamente) non interessano proprio e non li renderebbero felici, anzi, forse gli creerebbero enormi disagi. Quindi torniamo al fatto che non possiamo parlare per assoluti e non possiamo dare definizioni generiche quando parliamo di una specie cosi disomogenea come quella canina. Ma vedendola da genitore, continuo a pensare che fornire le basi solide, accoglienti e rispettose di un' educazione, sia un dovere che ho nei confronti di mia figlia cosi come dei miei cani. Proprio perche' li amo immensamente ed è mia responsabilità fornirgli gli strumenti per poter affrontare al meglio la vita sociale che avranno, superare alcune difficoltà che immancabilmente arriveranno, potersi vivere tutte le esperienze che potranno, al meglio. Il Vocabolario Treccani ci da questa definizione di Educazione: educare v. tr. [dal lat. educare, intens. di educĕre «trarre fuori, allevare», comp. di e-1 e ducĕre «trarre, condurre»] (io èduco, tu èduchi, ecc.; ant. o poet. edùco, ecc.). – 1. In generale, promuovere con l’insegnamento e con l’esempio lo sviluppo delle facoltà intellettuali, estetiche, e delle qualità morali di una persona, spec. di giovane età : (........) 2. a. Sviluppare e affinare le attitudini e la sensibilità (in modo assoluto o dirigendole verso un fine determinato): e. il cuore, la mente, gli affetti, la volontà, l’ingegno, la fantasia, l’immaginazione, il gusto, i sensi ;(.....) 3. poet. Allevare, far crescere: (....) rif: https://www.treccani.it/vocabolario/educare L’educazione, dice poi Maria Montessori , è tale quando si configura come «aiuto alla vita che si svolge»: non imposizione dall’esterno, ma faro che illumina il cammino (https://www.uppa.it/educazione/montessori/che-cosa-significa-educare/) Si, nel mio pensiero continuo ad essere convinta dell' importanza dell'educazione del cane . E, magari ne riparleremo un'altra volta, anche del training . Se poi, insieme a questi due ingredienti, riusciremo a creare una relazione di fiducia e rispetto , allora forse avremo un binomio davvero felice, perchè sappiamo bene quanti cani siano perfettamente addestrati, perfettamente educati e... perfettamente infelici.
By site-QIvOag January 11, 2021
Lavoro con cani e bambini da quasi 20 anni, con IAA di diverso tipo e con diversi obiettivi. Ho sempre creduto tantissimo in questa unione, in questa enorme opportunità per entrambi. Ma, onestamente, ho spesso sconsigliato cani a famiglie con bambini e ho spesso visto cani a disagio con loro, se pur fossero cresciuti insieme. Tra i miei stessi cani alcuni lavorano con i bimbi da sempre, alcuni non potrebbero mai farlo. Alcuni lo hanno fatto in determinate circostanze, perché per loro era un lavoro divertente, ma, anche se divertente, era appunto un lavoro. 6 anni e mezzo fa è nata nostra figlia in mezzo a un branco di 9 cani. .. Quindi coi cani è cresciuta, ha imparato a camminare appoggiata a Swandy , ha imparato l' empatia con Skank , ha imparato ad accudire, a condividere, a rinunciare e spesso ad aspettare... Non ho mai forzato la loro relazione anche se, a volte, ho patito un pò nel vedere come forse, almeno ai miei occhi, li dava un pò per scontati. È cresciuta con loro e ha scelto Bancha, la springer come sua amica, avevano un anno esatto di differenza.. Un anno e mezzo fa circa mi ha chiesto una labrador gialla come la Skank, complice la nostra storia segreta ( Luna e Stella ) e ad ottobre è arrivata Toots . Le sto guardando crescere insieme. Sto guardando cosa significa per una cucciola (di cane) avere la fortuna di crescere con una bimba che conosce i cani, che sa accudirli, che ne rispetta tempi e spazi. Sto guardando i loro giochi e penso a quanto Toots sia più fortunata di tutti i cani precedenti che, da cuccioli, non hanno avuto una Celia bambina a fargli compagnia o a nascondersi sotto le coperte. Sto perdendomi nel loro mondo, continuando a pensare che Cani e Bambini possono davvero essere qualcosa di unico e di diverso . Vederli crescere insieme fa crescere noi e mette tutto il resto in secondo piano. E ringrazio chi mi ha detto "fallo ila, prendila, perché è giusto che Celia sappia che i cani non vanno soltanto via, ma possono arrivare, e possono crescere insieme a Lei, diventando grandi insieme" Continuo comunque a pensare che cani e bambini insieme dovrebbero essere una scelta più attenta e consapevole.. Una scelta consapevole da parte dei genitori in primis, ma anche da parte di chi consiglia cani di qualsiasi età e qualsiasi attitudine a tutti, per ogni famiglia, con bimbi di qualsiasi eta' e indole, per ogni contesto, e qualsiasi cane va bene perché l'amore aggiusta tutto. Purtroppo non è propriamente così è a farne le spese spesso sono i cani e molte altre volte non solo loro. Parliamo di due specie diverse, ognuna con necessità diverse, comunicazione diverse e aspettative diverse. Poi si, quando le relazioni sono #comelunaestella tutto è meraviglioso e la loro unione sarà soltanto un'enorme crescita per entrambi, sara' talmente bello da stare qui a scrivere un kilometrico post e a perdere il tempo a guardare quelle due che sono complici come mai avrei sperato. Come mi ha detto Celia l'altro giorno, come sorelle.. .
By site-QIvOag December 16, 2020
Poco tempo fa ho chiesto alla Dottoressa Erica Giustetto alcune delucidazioni per la mia cucciola in crescita, e parlando e chiarendo dubbi ho pensato di coinvolgerla per alcune domande, uscite poi nelle faq di Skadog. Vi riporto di seguito le domande e le relative risposte. Intanto Ve la presento, chi è la Dottoressa Giustetto? Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria Partecipazione al Corso di Base e Avanzato di Fisioterapia "Certified Canine Rehabilitation Practitioner" (CCRP), presso l'Università del Tennessee - USA. Conseguimento del titolo di FitPAWS-Mater Trainer nell'aprile 2016, la certificazione che mi consente di realizzare programmi di allenamento personalizzati per cani sportivi, sulla base delle attituinidi e della tipologia di lavoro del cane. Il Metodo Fit-PAWS può essere applicato anche ai cani di famiglia come attività per il mantenimento della forma fisica e mentale. Ottenimento della certificazione da parte dell'Università del Tennessee, Certified Canine Fitness Trainer (CCFT) a luglio 2017. Si tratta dell'unica certificaizone universitaria per i Fitness Trainer in ambito cinofilo. Il programma prevede anche approfondimenti di biomeccanica del movimento, comportamento e nutrizione del cane sportivo e non. Buongiorno Dottoressa Giustetto, in questo periodo stiamo trattando l’argomento cuccioli ed ecco la prima domanda per Lei: all’arrivo di un cucciolo a casa ci sono alcune accortezze che possiamo avere nell’organizzazione degli spazi, superfici, per favore una corretta crescita a livello fisico ? evitare superfici scivolose, i nostri pavimenti sono spesso pericolosi per cuccioli e adulti evitare salti su letti e divani, sia per salire che per scendere, soprattutto se l'area di partenza e di atterraggio non è antiscivolo non lasciare il cucciolo non supervisionato, può esistere il pericolo che rosicchi materiali inappropriati, io consiglio l'uso del kennel evitare le scale soprattutto in discesa, si possono fare se il cane ha una carattere tranquillo e sempre con il guinzaglio, al passo. Se non consiglio di prendere il cane in braccio fino a che il suo peso lo consente (dipende quindi anche dalla razza). Vale al pena insegnargli comunque come ci si comporta sulle scale, se dovrà farle per tutta la vita. Non giocare mai in casa a tirare palline o comunque non fare attività che prevedano corse e stop improvvisi Che tipo di esercizio fisico puo’ fare un cucciolo indicativamente dai 2 ai 6/8 mesi di età? E cosa è assolutamente sconsigliato se non vietato?? questo è un periodo molto delicato per l'apparato muscolo scheletrico del cane, le sue ossa stanno crescendo e le fisi o cartilagini di accrescimento non sono chiuse. Le fisi di accrescimento sono dischi cartilaginei che si trovano sulle ossa “lunghe”. Trattandosi di cartilagine, ovviamente rispetto all'osso è un tessuto molto delicato! Via via che la cartilagine matura, si sviluppano delle cellule chiamate osteoblasti. Gli osteoblasti producono nuovo tessuto osseo permettendo alle ossa di allungarsi. Al termine della crescita, le fisi di accrescimento si calcificano, cioè si assottigliano per poi chiudersi. A questo punto, la crescita spontanea delle ossa non è più possibile. La chiusura delle cartilagini di accrescimento avviene in età diverse a seconda della taglia del cane , tra i 6 e i 18 mesi, solo una radiografia può darci la conferma. Io consiglio di non effettuare salti alti attività con cambi di direzione repentini fino a 18 mesi o fino alla chiusura definitiva delle cartilagini che potrà essere verificato allle rx preventive e definitive. Cosa posso fare prima dei 6 mesi esperienze sensoriali, si a passeggiate, esperienze di terreni e situazioni diverse, dislivelli, piccole alterazioni dell'equilibrio primi comandi brevi sessioni no concussioni no ripetizioni no flessioni laterali colonna Cosa posso fare tra i 6 e i 18 mesi costruzione esercizi aumentare tempo sessioni no concussioni no ripetizioni limitare flessioni laterali colonna salti altezza gomito lavoro mentale Siccome l'argomento è molto importante abbiamo pensato di approfondire ulteriormente, con un Webinar sull'argomento
By site-QIvOag December 2, 2020
Si parla spesso di socializzazione del cucciolo, spesso fraintendendone il significato o sottovalutando quanto sia importante affrontare al meglio questo importantissimo periodo nella sua crescita. Abbiamo allora chiesto delucidazioni alla Dottoressa Valeria Dipace , Medico Veterinario Esperto in Comportamento di Torino, per poter avere le corrette informazioni e alcuni consigli. Ecco cosa ci ha risposto: - Buongiorno Dottoressa Dipace , spesso i nostri associati ci rivolgono domande sulla socializzazione del cucciolo, quindi innanzitutto: cosa si intende per socializzazione? E perché la socializzazione del cucciolo è così importante? "La socializzazione è il delicato e complesso processo attraverso il quale il cucciolo impara a relazionarsi con i suoi simili e a costruire legami sociali, impara a conoscere l’uomo e altre specie animali e impara ad affrontare l’ambiente che lo circonda. Lo sviluppo comportamentale del cucciolo è caratterizzato da diverse fasi di sviluppo, caratterizzate da diversi livelli di sviluppo del sistema nervoso. Il periodo che intercorre tra la terza settimana e la dodicesima viene definito periodo di socializzazione. È in questa fase che inizia il delicato processo di conoscenza del mondo e delle relazioni sociali e che prosegue poi nelle fasi successive di vita. A partire dalla terza settimana di vita il cucciolo comincia a manifestare pattern comportamenti sociali , aumenta la sua capacità di esplorare l’ambiente che lo circonda e deve essere progressivamente e gradualmente esposto a stimoli differenti per costruire il bagaglio esperienziale che gli permetterà di relazionarsi correttamente con il mondo che lo circonda. È un periodo molto delicato della crescita e garantire la possibilità di fare esperienze piacevoli e guidate prima dalla madre, dall’allevatore o da chi accudisce la cucciolata e poi dai futuri proprietari consentirà di prevenire l’insorgenza di problemi comportamentali nella vita adulta. La presenza di una guida sicura che accompagna il cucciolo è fondamentale in questa fase di crescita. È importante esporre con gradualità, a partire dalle 3 settimane, i cuccioli a nuovi stimoli sonori, tattili, visivi e gustativi . In questo periodo i cuccioli devono progressivamente relazionarsi con persone diverse oltre ai familiari. Il cucciolo deve poter stare con i suoi fratelli e con la madre (è fondamentale non separare la mamma dai cuccioli) per imparare la comunicazione sociale e gli autocontrolli e deve poter fare esperienza anche con altri cani differenti per taglia o tipologia. Dopo le 8 settimane i cuccioli possono essere affidati alle famiglie, il cui compito è di continuare a costruire ed accrescere il bagaglio di esperienze del cucciolo. È molto importante la gradualità . Esporre il cucciolo a troppi stimoli sociali e ambientali tutti insieme può creare forte stress . Dopo l’adozione diamo tempo al cucciolo di abituarsi al nuovo gruppo sociale di appartenenza costruendo una routine sicura e poi, gradualmente, permettiamogli di conoscere il mondo, portandolo ad esplorare situazioni e ambienti diversi, sempre tutelandolo e diventando per il cucciolo la guida sicura che gli permetterà di diventare un adulto sereno. È inoltre molto importante che il cucciolo possa continuare anche dopo l’adozione a relazionarsi con i conspecifici. Interagire con cani che lo aiutino ad imparare a comunicare è davvero molto importante, ed è molto importante scegliere cani con buone competenze sociali e approcci delicati e costruttivi per il cucciolo. Rivolgersi a professionisti del settore è fondamentale per non fare errori in questa fase delicata di crescita." Grazie Dottoressa per queste importanti spiegazioni, presto nuovi approfondimenti! Se avete dubbi o domande non esitate a contattarci!
By site-QIvOag December 2, 2020
Qualche tempo sono stata intervistata in qualità di Educatore Cinofilo, da Martino Porta , relativamente a questa razza, vista la mia risaputa passione. Ringrazio Martino e il portale InfoLabrador per l'opportunità. Di seguito l'intervista, per la lettura completa cliccate sul tasto Read More e continuate sul portale InfoLabrador : buona lettura! Buon giorno Ilaria, vuoi presentarti ai lettori di info labrador? Come è nata la tua passione per i cani? E come è nata la tua passione per i labrador? La mia passione per i cani nasce da bambina, infatti ho sempre desiderato avere un cane e all’epoca nel mio ideale pensavo sempre al Pastore Tedesco perché era il cane di cari amici di famiglia. A ogni Natale e compleanno speravo di trovare il cucciolo ma non è mai arrivato, quindi appena sono andata a vivere da sola ho preso il mio primo cane dopo soli 3 giorni di indipendenza!! Ovviamente negli anni i gusti erano cambiati e mi ero innamorata di un labrador giallo dei vicini di casa di dove allora facevo la baby sitter. Quindi, una volta conosciuto da vicino il Labrador, nel 1999 arrivò il mio primissimo cane, Birillo , labrador giallo preso con tanta fretta e tanta attesa per cui ho ovviamente fatto tutti gli errori tipici dei neofiti, preso senza pedigree e senza alcun controllo ma evidentemente sono stata ripagata per la lunga attesa e mi è capitato, per pura fortuna , un cane sano, buonissimo, e super allegro. Ma io ero davvero impreparata e ho iniziato a frequentare corsi educativi per migliorare la nostra relazione. Con lui mi si è aperto quindi il mondo dell’educazione cinofila e delle attività correlate, appassionandomi a tal punto da iscrivermi al primo Corso per diventare Educatore Cinofilo (il primo di una lunga serie!) Da quel momento ho sempre Labrador con me!
By site-QIvOag December 1, 2020
Ho cani dal 1999 quando Internet non aveva l'accessibilità e diffusione odierna. I telefoni servivano per telefonare ed era più complicato reperire informazioni. Ma già allora riuscii a trovare abbastanza facilmente un Agriturismo che mi consentì di andare in vacanza con Birillo prima e con tutti gli altri negli anni a venire. Vero, verissimo loro sono sempre stati amanti dei cani e lungimiranti e colgo l'occasione per ringraziarli perché, negli anni, sono diventati famiglia, casa, vacanze, amici. Il loro Agriturismo si chiama Il Molinello ed è in provincia di Siena, ad Asciano, nel cuore delle Crete Senesi. eccovi il link diretto: www.molinello.com Se avete uno, ma anche più cani, non potete davvero non prenotare qualche vacanza al Molinello. Ancora oggi, navigando in rete o ascoltando proprietari di cani, sento enormi difficoltà a portare con sé il proprio cane, tanto che prima delle ferie estive riceviamo più richieste per pensione per cani (che non facciamo peraltro!) rispetto al nostro lavoro di Educatori. Con le dovute eccezioni, viaggiare con i cani si può! Negli anni noi abbiamo girato l'Italia, siamo andati ovunque, in campeggio in tenda, agriturismi, agricampeggi, alberghi, baite, ostelli, pensioni, b&b e villaggi. Lo abbiamo fatto per vacanza ma anche per lavoro e abbiamo sempre portato con noi i nostri cani . Nessuna struttura ricettiva ha mai avuto problemi con la presenza dei nostri cani, purché, ovviamente, non diventassero un pericolo per altre persone, altri cani o altri animali. Ovviamente i nostri sono cani ben educati, che rispondono prontamente (Pina!!!!) e che fin da piccoli sono abituati a spostarsi insieme a noi, cambiare casa, stanza e adattarsi alle situazioni nuove. Quello che ho notato negli anni è che i primi due giorni sono sempre di assestamento nel nuovo contesto, anche se già conosciuto in passato, e sono i giorni che normalmente consiglio di dedicare maggiormente alle esplorazioni dei dintorni, a lunghe passeggiate, corse libere e relax tutti insieme. Sconsiglio vivamente di arrivare nella nuova location e lasciare subito il cane solo nella stanza o nell'appartamento per andare a fare la spesa o andare alle terme. Cercate di rispettare i loro tempi, che sono comunque individuali, ci sono cani che si adattano più velocemente e altri che hanno bisogno di tempistiche piuù dilatate. Dopo i primi due giorni la maggior parte dei cani si abitua alla nuova situazione e la soglia di allerta nei confronti di rumori nuovi, odori, vicini di vacanza tende a allentarsi e lasciar spazio alla serenità. Per questo, se siete alla prima esperienza vacanziera con il Vostro cane, cercate di stare via qualche giorno in più e dategli tempo per adattarsi e sentirsi a proprio agio e in situazione confortevole. Un altro consiglio che mi sento di dare è l'utilizzo del tanto demonizzato kennel o recintino, a cui ovviamente dovrete abituare il cane con ampio anticipo. I nostri cani amano molto utilizzare il kennel nonostante cumuli di cuscini e libero accesso al divano di casa, ma tant'è che sopratutto se sono stanchi, se non stanno bene o se qualcosa li preoccupa fanno a gara a chi riesce a occupare gli unici due kennel sempre aperti in casa. Ed è per questo che anche in vacanza prediligono, sopratutto nei famosi primi giorni, riposare lì dentro, spesso condividendolo con gli altri, a costo di fare incastri degni dei migliori campioni di Tetris! Per i viaggi i kennel più comodi sono senz'altro quelli in tela, leggeri nel trasporto e facili da sistemare sopratutto avendo più di un cane. Qui su Dogspecialist trovate un esempio: https://www.dogspecialist.it/it/kennel-pieghevole-tpx-pro-con-struttura-in-alluminio.html#/559-colori-marrone/562-taglie-90x65x70 Altra cosa molto importante è organizzare al meglio la partenza, controllando vaccinazioni, antiparassitari e magari informandovi su un Veterinario nelle vicinanze che dia servizio emergenze perchè, come diciamo sempre noi, i cani si fanno sempre male in vacanza o di domenica! Portate comunque con Voi un kit di primo soccorso per sicurezza, fatevi aiutare dal Vostro Veterinario di fiducia! Inoltre, avendo cani, Vi consiglio di organizzare il Vostro soggiorno prima, chiedendo informazioni alle strutture (ci sono animali liberi? ci sono piscine non recintate e Voi avete un Flat ;) ;) ?!? ci sono cani del posto che magari tendono a difendere, giustamente, casa propria?) ma anche leggendo le recensioni di altri utenti. Se poi volete un po' di strutture selezionate, mettete un LIKE alla nostra pagina Facebook Skadog Levante Ligure e potrete visitare questo gruppo privato di strutture selezionate e provate in prima persona: https://www.facebook.com/groups/472394496906915 Quest'anno noi abbiamo fatto una scelta sognata da tanto tempo, e abbiamo preso un Camper ( il mitico Laika X700) con cui essere ancora più liberi di girare, fare sosta anche libera, magari su un monte o in riva all'oceano, lo abbiamo sistemato anche per la loro comodità e sicurezza e siamo partiti alla volta di Normandie e Bretagne (France), un viaggio indimenticabile, così come quello in Cornovaglia e Northumberland (UK) Ma vi racconterò qualcosa in più in un'altra puntata!! :)
By sites December 1, 2020
Ho conosciuto qualche mese fa, anche se solo virtualmente per adesso, la Dottoressa Lorenza Polistena e ho scoperto la sua pagina Instagram BEHANIMAL , in cui approfondisce in modo scientifico, ma di facile fruizione per tutti, molti perché relativi al comportamento Animale. Gli approfondimenti parlano di Cani , ma anche di Gatti , Cavalli e non solo. La Dottoressa Polistena ha una Laurea in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali (Università di Catanzaro) e sta terminando il percorso di Laurea Magistrale in Evoluzione del Comportamento Animale e Umano (Università di Torino). Per esempio qui ci spiega il perché del comportamento di Digging . Eccovi l'articolo completo...ma non scordate di seguire la sua pagina Instagram
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